La Commissione ha promosso una consultazione pubblica mirata a raccogliere feedback in relazione a come implementare una strategia di contrasto ai consulenti fiscali “aggressivi”.
Infatti, l’attività della Commissione ha evidenziato come l’operato di alcuni intermediari, tra cui i consulenti fiscali, abbia permesso a numerosi contribuenti lo spostamento di risorse tassabile verso paesi a fiscalità privilegiata, con l’obiettivo principale di evadere le imposte.
La Commissione evidenzia come laddove in taluni casi la presenza di complesse transazioni infragruppo (che vedono anche la costituzione di soggetti offshore) sia in qualche modo giustificabile, in altre circostanze tale scenario può apparire meno ragionevole da un punto di vista fiscale, se non addirittura illegale.
La Commissione intende pertanto fare maggiore chiarezza sulle attività dei consulenti fiscali. In particolare, l’obiettivo delle Istituzioni è quello di porre in essere deterrenti effettivi per coloro che promuovono e facilitano pratiche di pianificazione fiscale aggressiva, così come per coloro che le utilizzano.