L’Agenzia delle Entrate ha posto in pubblica consultazione una bozza di Circolare che fornisce chiarimenti, per risparmiatori e operatori del settore, sulle novità apportate alla disciplina fiscale dei piani di risparmio a lungo termine (PIR) ad opera dei decreti legge n. 124 del 2019 (Decreto Fiscale), n. 34/2020 (Decreto Rilancio) e dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021).
In particolare, le modifiche hanno riguardato:
- specifici vincoli nella composizione degli investimenti ammissibili nel Pir;
- nuovi criteri per l’ammissibilità degli investimenti qualificati per i Pir costituiti dal 1° gennaio 2020, nonché regole specifiche per le Casse di previdenza e i Fondi pensione;
- i Pir Alternativi, ovvero misure strutturali volte a incentivare l’afflusso di risorse alle imprese, non solo in capitale di rischio ma anche in capitale di debito, potenziando, anche dal punto di vista quantitativo, le capacità dei Pir di convogliare il risparmio privato verso il mondo delle imprese;
- i limiti quantitativi (plafond) degli investimenti in Pir Alternativi;
- l’introduzione di un credito d’imposta relativo ai Pir Alternativi costituiti dal 1° gennaio 2021 pari alle eventuali minusvalenze derivanti dagli investimenti qualificati effettuati entro il 31 dicembre 2021, a condizione che gli stessi siano detenuti per almeno cinque anni. Il credito d’imposta in esame è utilizzabile, in dieci quote annuali di pari importo, nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le componenti negative si considerano realizzate ovvero in compensazione mediante il modello F24.
La consultazione avrà termine il 16 febbraio 2021.