La Banca Centrale Europea ha presentato il rapporto sulla valutazione dello stato di preparazione delle banche all’applicazione dell’IFRS 9, comparate alle aspettative di vigilanza.
Il report evidenzia come, sulla scorta delle informazioni fornite dagli enti significativi in uno stadio di applicazione avanzato (e pertanto in possesso dei dati più affidabili), a regime l’impatto negativo medio sul coefficiente patrimoniale regolamentare di CET1 (capitale primario di classe 1) sia stimato a 40 punti base. In base invece ai dati segnalati dagli enti meno significativi in uno stadio di preparazione avanzato, a regime l’impatto negativo medio sul CET1 ammonterebbe a 59 punti base.
Questo risultato suggerisce che l’impatto prudenziale dell’IFRS 9 sarà probabilmente maggiore per le banche che applicano il metodo standardizzato (standardised approach, SA) rispetto a quelle che utilizzano il metodo basato sui rating interni (internal ratings based, IRB) per il calcolo dei requisiti a fronte del rischio di credito.