Con Circolare 9 febbraio 2017 il Ministero dello sviluppo economico ha fornito chiarimenti sulla disciplina del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, di cui all’art. 3 del decreto-legge n. 145 del 2013 e successive modificazioni, fornendo ulteriori istruzioni sui criteri di individuazione delle attività ammissibili al beneficio nello specifico settore del software.
In particolare, la Circolare fornisce i criteri sistematici per l’individuazione delle attività ammissibili del settore del software alla luce dei principi contenuti nel c.d. Manuale di Frascati, base interpretativa della citata disciplina comunitaria.
Infine, in considerazione della natura automatica dell’incentivo, la Circolare richiama l’attenzione sulla necessità che la documentazione che l’impresa è tenuta a predisporre e conservare per i successivi controlli contenga tutti gli elementi atti a dimostrare la rispondenza delle attività svolte ai criteri sopra richiamati.