Il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (European Data Protection Board – EDPB), composto dai rappresentanti delle autorità nazionali per la protezione dei dati e dal Garante europeo della protezione dei dati (GEPD), ha pubblicato una dichiarazione in merito ad un protocollo, in discussione, in materia di criminalità informatica.
In particolare, nel proprio documento l’EDPB evidenzia come le disposizioni attualmente in discussione (che integrerebbe la Convenzione di Budapest in materia) potrebbero influire sulle condizioni di accesso ai dati personali dei cittadini UE e chiede un attento esame dei negoziati in corso da parte delle pertinenti istituzioni dell’UE e nazionali.
Inoltre, l’EDPB sottolinea la necessità di garantire la piena coerenza con l’acquis dell’UE nel campo della protezione dei dati personali.