Il Garante per la protezione dei dati personali ha posto in pubblica consultazione lo Schema di provvedimento in tema di riconoscimento biometrico e firma grafometrica, nonché, quale allegato al provvedimento, le Linee guida in materia di riconoscimento biometrico e firma grafometrica.
Il nuovo provvedimento individua specifici casi in cui non sarà più necessario effettuare un interpello preventivo per l’adozione di tecnologie biometriche, definendo però un quadro di regole a tutela delle libertà personali. Sarà quindi consentito il rilevamento delle impronte digitali per l’accesso fisico ad aree riservate, oppure per l’attivazione di dispositivi elettromeccanici ed elettronici. Le impronte e la topografia della mano potranno essere usate anche per “usi facilitativi” (come, ad esempio, accesso banche e biblioteche), ma solo con il consenso degli interessati e purché siano garantite modalità alternative per chi non vorrà usare strumenti biometrici. Potrà essere adottata senza interpello anche la firma grafometrica per la sottoscrizione di documenti informatici. Non si potranno, invece, realizzare archivi biometrici centralizzati o utilizzare i dati per finalità diverse da quelle specificate.
Le linee guida analizzano i vari tipi di trattamento biometrico esistenti, inclusi quelli per i quali permane l’obbligo delle verifica preliminare (lettura dell’iride o del tracciato venoso, riconoscimento facciale etc.) e individuate, per ciascuna di queste tipologie, le modalità con cui possono essere trattati i dati e le specifiche misure di sicurezza, oltre a quelle già previste dal Codice della Privacy, che occorre adottare caso per caso.
Il termine ultimo per la presentazione di eventuali osservazioni e commenti è stato fissato entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso di avvio della consultazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.