L’Accordo Economico e Commerciale Globale fra l’Unione Europea e il Canada (Comprehensive Economic and Trade Agreement o CETA), finalizzato al miglioramento del commercio di beni e servizi e dei flussi di investimento, è stato approvato in data 24 gennaio 2017 dal Comitato per il Commercio Internazionale del Parlamento Europeo.
La votazione è passata con 25 voti a favore, 15 contrari e 1 astenuto e fa seguito alla discussioni avviate nell’ottobre 2016 (si vedano i contenuti correlati).
I punti principali del CETA sono i seguenti:
- in tema di commercio di beni e servizi, la rimozione di talune tariffe e il mutuo riconoscimento delle rispettive certificazioni su un ampio numero di prodotti;
- in tema di protezione dei prodotti agricoli e degli standard ambientali e sociali, la protezione di oltre 140 indicazioni geografiche di cibi e bevande europee sul mercato canadese, oltre a previsioni sullo sviluppo sostenibile;
- in tema di protezione degli investitori, un sistema che prevede controllo governativo sulla scelta degli arbitri e che aumenta la trasparenza; e
- l’accordo prevede infine talune eccezioni alla sua applicazione relativa all’eliminazione delle tariffe, in particolare con riferimento ai servizi pubblici, audiovisivi e dei trasporti, e taluni generi alimentari.
La sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo dovrà votare sul CETA a febbraio prossimo. Qualora il Parlamento dovesse approvare il CETA, l’accordo troverebbe applicazione provvisoria sin dall’aprile 2017.
Poiché il CETA è stato dichiarato un accordo misto dalla Commissione Europea nel luglio scorso, sarà poi necessaria una ratifica da parte dei Parlamenti statati e regionali degli Stati Membri.