Con sentenza n. C-248/11 del 22 marzo 2012 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea forniscono un’interpretazione autentica della direttiva 2004/39/CE, c.d. MiFID, con particolare riguardo alle disposizioni in materia di mercati regolamentati.
In particolare, la Corte afferma come l’articolo 4, paragrafo 1, punto 14, della direttiva 2004/39/CE, debba essere interpretato nel senso che un mercato degli strumenti finanziari che non soddisfa i requisiti di cui al titolo III di tale direttiva (relativo appunto ai mercati regolamentati) non rientra nella nozione di «mercato regolamentato», come definita nella suddetta disposizione, nonostante il fatto che il suo gestore si sia fuso con il gestore di un siffatto mercato regolamentato.
Altresì, la Corte ritiene che l’articolo 47 della direttiva 2004/39/CE, debba essere interpretato nel senso che l’iscrizione di un mercato nell’elenco dei mercati regolamentati prevista da detto articolo non costituisce una condizione necessaria per qualificare tale mercato come mercato regolamentato ai sensi della citata direttiva.