Con sentenza del 28 luglio 2015, n. 15841, la Cassazione ha ribadito il principio secondo cui la clausola compromissoria contenuta nello statuto societario, la quale non preveda che la nomina degli arbitri debba essere effettuata da un soggetto estraneo alla società, è nulla anche ove si tratti di arbitrato irrituale, ed è affetta, sin dalla data di entrata in vigore del citato d.lgs. n. 5 del 2003, da nullità sopravvenuta rilevabile d’ufficio.
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