Rimessa alla Corte costituzionale la questione circa la legittimità costituzionale del meccanismo di imposizione connesso al meccanismo di c.d. way out previsto dalla riforma delle banche di credito cooperativo.
In particolare, l’eccezione riguarda quanto previsto dall’art. 2, comma 3-ter, del d.l. n. 18/2016, come modificato dalla legge di conversione n. 49/2016, per effetto del quale, «all’atto del conferimento, la banca di credito cooperativo versa al bilancio dello Stato un importo pari al 20 per cento del patrimonio netto al 31 dicembre 2015, come risultante dal bilancio riferito a tale data, su cui il revisore contabile ha espresso un giudizio senza rilievo», e dell’art. 2-quater primo periodo, limitatamente alle parole «al netto del versamento di cui al comma 3-ter, e del terzo periodo del medesimo comma, limitatamente alle parole «e 3-ter», in relazione agli artt. 3, 41, 45, 47 e 53 Cost.