L’articolo 49 TFUE, letto in combinato disposto con l’articolo 54 TFUE, dev’essere interpretato nel senso che osta alla normativa di uno Stato membro che conceda ad una società residente un’esenzione fiscale per gli interessi attivi corrispostile da una controllata residente, laddove quest’ultima non abbia potuto portare in deduzione i corrispondenti oneri finanziari per effetto di una normativa restrittiva, in caso di sottocapitalizzazione, della deducibilità degli interessi corrisposti, ma escluda l’esenzione che conseguirebbe dall’applicazione della propria normativa in materia di sottocapitalizzazione allorché la controllata abbia sede in un altro Stato membro.