Negli anni più recenti la disciplina di legge in materia di cartolarizzazioni (Legge 30 aprile 1999, n. 130) ha visto numerosi e frequenti interventi manipolativi e additivi, guidati dall’intento di consentire agli operatori la realizzazione di operazioni a contenuto innovativo connotate da caratteristiche diverse da quelle tradizionali, tanto in relazione alle asset classes sottostanti (non solo crediti in bonis, bensì anche NPL – comprensivi degli UTP – nonché immobili con i relativi proventi), quanto in relazione alle forme tecniche deputate alla realizzazione del trasferimento del rischio (oltre alla cessione dei crediti, «finanziamenti» assistiti dalla destinazione patrimoniale di cespiti del soggetto originator).
Da ultimo, il Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162 (c.d. “Decreto Milleproroghe”), in vigore dal 1° marzo 2020, è intervenuto ulteriormente sulla disciplina ampliando la fattispecie del patrimonio destinato, che comprende non più solo crediti ma anche beni di qualsiasi genere, regolando altresì la sorte dell’operazione per l’eventualità della crisi dell’impresa originator.
Se nei primi tempi successivi all’adozione di tali modifiche l’emergenza pandemica del Covid-19 ha fatto passare in secondo piano questi importanti interventi, nello scenario post-Covid 19 essi possono contribuire fortemente alla promozione del mercato delle cartolarizzazioni. In un contesto in cui le imprese commerciali e gli intermediari finanziari subiranno gli effetti della crisi conseguente allo shock pandemico con conseguente aumento del ricorso alla leva e la necessità di una gestione finanziaria più evoluta, l’ampliata capacità operativa della cartolarizzazione (con maggiori e più sicure garanzie per gli investitori) rende quest’ultima uno strumento particolarmente importante per supportare la fase del rilancio del sistema economico italiano.
Il seminario intende affrontare questi profili con un taglio pratico, attraverso l’analisi tecnica ed operativa delle nuove norme e delle opportunità di business che da esse potranno derivare.