L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un rapporto recante le statistiche del mercato immobiliare italiano nel secondo trimestre 2021.
In particolare, evidenzia l’Agenzia, il secondo trimestre 2021 fa registrare una crescita accentuata dei volumi di compravendita del settore residenziale. I dati vanno valutati tenendo conto che lo stesso trimestre del 2020 fu contraddistinto da quasi due mesi di lockdown, seguiti da una progressiva riapertura delle attività economiche agli inizi del mese di maggio, con un impatto significativo sulle compravendite immobiliari, come osservato anche nelle precedenti Statistiche trimestrali. Tuttavia, anche nel confronto con il secondo trimestre del 2019, le unità scambiate risultano in crescita (+26,1%).
Da aprile a giugno 2021 sono oltre 85mila in più le abitazioni scambiate, +73,4% rispetto al secondo trimestre 2020, con un numero totale di scambi che tocca quota 201.492. Anche in questo trimestre, come nel primo del 2021, i comuni minori mostrano una crescita più marcata (+81,6%, con circa 62mila abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre del 2020). Nello stesso periodo del 2021 i volumi di compravendita registrati nei capoluoghi crescono invece del 58%. L’incremento riguarda tutte le aree geografiche con il massimo rialzo nei comuni non capoluogo delle Isole, dove gli scambi sono raddoppiati in volume, e il minimo nei capoluoghi del Nord Est, con +47,7%.
Nel secondo trimestre 2021 anche Il comparto terziario-commerciale ha realizzato una forte crescita rispetto al relativo trimestre dell’anno precedente (con il raddoppio dei volumi di compravendita). E anche in questo comparto il dato rimane ampiamente positivo anche nel confronto con lo stesso periodo del 2019 (+34,2%). All’interno di questo comparto, gli scambi di uffici e studi privati crescono del +81,5% (+24,7% rispetto al 2019), mentre quelli di negozi e laboratori del +94,2% (+19,6% rispetto al 2019). Risultato positivo anche per le compravendite di depositi commerciali e autorimesse (+102,3% rispetto al 2020, +44,9% rispetto al 2019) e di capannoni e industrie (+85,4% rispetto al 2020, +28% rispetto al 2019) e per il settore produttivo agricolo (+88,1% rispetto al 2020, +22,9% rispetto al 2019).