CDS e Rating
14.01.2013 – Gli spread di rischio si stanno muovendo in senso positivo nelle ultime settimane e la scorsa ottava ha confermato tale trend. Non sono mancate le prese di posizione sull’attuale situazione economica anche da parte delle agenzie di rating. S&P ha messo l’accento sulla possibilità per l’Europa di risolvere gran parte dei propri problemi già nel 2013. Interessanti sono stati anche gli sviluppi sul fronte bancario. L’allentamento temporale degli standard di liquidità imposti da Basilea hanno dato nuovo smalto al settore che continua il suo recupero. Non si sono però ancora diradate le nubi sul settore bancario spagnolo,greco e cipriota. Possibili nuovi aiuti per limitare l’impatto delle sofferenze (in Grecia al 24% dei crediti) scongiurando ulteriori crisi di liquidità. Venerdì le agenzie di rating hanno declassato Cipro proprio per la situazione disastrosa del settore finanziario locale.
Valute & Commodity
Le indiscrezioni di politica monetaria fanno ancora da volano per l’andamento dei tassi di cambio. Il benchmark mondiale in questo senso è il cross EUR/USD che è riuscito a superare quota 1,33,portandosi quindi nella parte alta del canale di oscillazione delle ultime settimane. La disponibilità da parte del Giappone di acquistare bond emessi dall’ESM e soprattutto le conferme sul fronte BCE hanno sostenuto decisamente il cambio. Tale movimento si è poi dimostrato tale anche sulle altre valute globali. Le materie prime continuano una fase di relativa decorrelazione dai mercati. Il petrolio sembra legato soprattutto alla situazione macroglobale, mentre l’oro si muove compensando la spinta positiva del cambio con il diminuire dell’appetito per il rischio che sta caratterizzando i mercati nelle ultime settimane.
Dati Macro
I dati macro mostrano un quadro ancora recessivo in Europa, ma probabilmente meno di quanto previsto fino a qualche mese fa. La contrazione dell’ultimo trimestre è ormai nei numeri anche in Germania (produzione industriale sotto le attese), ma il problema principale in Europa e nel mondo è il livello di disoccupazione ormai record. Anche negli Stati Uniti infatti la situazione non è da meno. L’ultima rilevazione sui sussidi di disoccupazione è risultata peggiore delle attese, ma è risultato in miglioramento il livello dei sussidi continuativi. La situazione rimane quindi molto contrastata. Sul fronte degli emergenti continuano i buoni dati dalla Cina.Pechino ha comunicato un importante aumento del surplus commerciale rispetto al mese precedente.
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