Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, è intervenuto oggi all’assemblea annuale dell’Associazione Bancaria Italiana.
In particolare, nel corso del suo intervento, Visco ha sottolineato come grazie al buon andamento della campagna di vaccinazioni e al miglioramento del quadro sanitario, la ripresa economica si sta consolidando.
La crescita verrebbe favorita dalla vivace dinamica degli investimenti; il recupero dei consumi sarebbe più lento, con un graduale rientro dagli elevati tassi di risparmio causati dalla pandemia; le esportazioni di beni beneficerebbero dell’accelerazione della domanda estera. Con il supporto della politica di bilancio, incluse le misure finanziate con i fondi europei, e il mantenimento di condizioni monetarie e finanziarie favorevoli, la fase espansiva dovrebbe consolidarsi, restando sostenuta anche per il prossimo biennio.
L’incertezza resta però elevata, continua Visco, questo scenario presuppone che prosegua ai ritmi attuali la campagna di vaccinazioni e si consolidi il contenimento dei contagi; ritardi nell’attuazione delle misure di rilancio previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) potrebbero indebolire, anche per gli effetti negativi sulla fiducia di imprese e famiglie, le prospettive sulla domanda aggregata e sull’occupazione.
Le favorevoli previsioni di crescita scontano l’ipotesi che le condizioni di accesso al credito si mantengano distese. Nei primi cinque mesi dell’anno in corso i prestiti hanno continuato ad aumentare a ritmi sostenuti, pur se in lieve rallentamento. La domanda di credito delle imprese, per la maggior parte assistito da garanzie pubbliche, ha riflesso, oltre a esigenze di ristrutturazione dei debiti e motivi precauzionali, l’intenzione di finanziare la ripresa degli investimenti.
I prestiti garantiti sono stati fondamentali per sostenere l’attività economica. La decisione del Governo di estendere questa misura fino alla fine dell’anno per agevolare l’uscita dall’emergenza consentirà alle imprese di continuare ad avere accesso a finanziamenti a medio termine a tassi particolarmente contenuti e alle banche di soddisfare la domanda di credito con un impatto ridotto sui requisiti di capitale. La diminuzione della quota garantita dallo Stato mira ad accrescere l’attenzione delle banche al merito di credito delle imprese richiedenti.
Inoltre, Visco si è soffermato sulle seguenti tematiche:
- le condizioni delle banche e la qualità del credito;
- le banche di minori dimensioni;
- gli assetti di governo societario;
- i gruppi di credito cooperativo;
- opportunità e rischi connessi con la digitalizzazione della finanza;
- rischi finanziari da cambiamento climatico.