L’ANAC ha pubblicato la propria relazione annuale relativa all’anno 2020.
La relazione è così suddivisa:
- la parte I è dedicata alla descrizione del contesto normativo e istituzionale in cui l’Autorità è chiamata ad operare;
- le parti II e III sono dedicate rispettivamente alle attività relative alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza e alle attività svolte in materia di contratti pubblici;
- la parte IV sono descrive le principali iniziative e attività intraprese in materia di organizzazione.
Inoltre, i capitoli 4 e 5 della parte II, dedicati alle azioni intraprese dall’ANAC per favorire la prevenzione della corruzione e la trasparenza, si aprono entrambi con la descrizione dei principali interventi regolatori adottati per far fronte a specifiche esigenze interpretative in materia; nel capitolo 6 viene fornita una panoramica del mercato di riferimento, facendo altresì un confronto con i valori rilevati negli anni passati. Vengono inoltre proposti due approfondimenti relativi, rispettivamente, all’impatto del Covid -19 sul mercato dei contratti pubblici e agli effetti del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (c.d. decreto “Semplificazioni”).
Il capitolo 7 riporta gli interventi in ambito regolatorio, mentre il capitolo 8 descrive le attività intraprese in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti: tenuta dell’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di propri organismi in house (art.192 del Codice) e dell’elenco dei soggetti aggregatori, istituito dall’art. 9 del d.l. 66/2014, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, cui sono riservate le funzioni di acquisto di determinate categorie di beni e servizi.
Il capitolo 9 riporta i dati relativi all’attività di precontenzioso e descrive i principali temi che sono stati oggetto di esame in sede consultiva.
Il capitolo 10 descrive gli esiti delle principali indagini a carattere generale e puntuale condotte nel settore dei lavori, dei servizi e delle forniture, volti ad accertare la sussistenza di criticità relative alla fase di affidamento o alla fase di esecuzione del contratto, mentre il capitolo 11 espone gli esiti della vigilanza preventiva che si sostanzia nella vigilanza collaborativa sugli atti delle stazioni appaltanti prima della loro adozione e offre una rappresentazione di insieme delle numerose attività esercitate e dei settori interessati.
Il capitolo 12 è dedicato all’azione di vigilanza mirata ad ottenere la revisione o l’annullamento degli atti in contrasto con il quadro normativo di riferimento, attraverso la diretta impugnazione degli stessi (art. 211, comma 1-bis, del Codice) o l’emanazione di pareri motivati (art. 211, comma 1-ter, del Codice).
Dopo il capitolo 13, dedicato alla vigilanza sul sistema di qualificazione degli operatori economici e all’attività sanzionatoria, il capitolo 14 descrive i contenuti dell’attività di alta sorveglianza attribuita al Presidente dell’Autorità dal d.l. 90/2014, nonché le attività svolte nell’ambito della gestione commissariale delle imprese.