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Conversione da SpA a SICAF immobiliare assimilabile alla trasformazione eterogenea

24 Maggio 2021
Di cosa si parla in questo articolo

Con Risposta n. 370 del 24 maggio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti relativamente al regime fiscale applicabile nel caso di conversione di una società per azioni in SICAF immobiliare.

In particolare, è stato chiesto all’Agenzia se l’operazione di conversione in SICAF Immobiliare ex art. 35-bis e segg. TUF di una società per azioni già costituita, avente quale oggetto sociale l’attività di investimento in beni immobili situati in Italia, sia assimilabile, ai fini IRES, IRAP, IVA e delle altre imposte indirette (i.e. imposta di registro ed ipocatastali), ad un’operazione di trasformazione eterogenea.

Sul punto l’Agenzia ha ricordato come il passaggio da una società per azioni di cui all’articolo 73, comma 1, lettera a), del TUIR (che ordinariamente consegue redditi d’impresa determinati secondo le disposizioni della Sezione I del Capo II del TUIR) a una SICAF di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR (che consegue redditi esenti) coinvolge due soggetti che, pur essendo entrambi società per azioni, svolgono attività il cui regime fiscale è differente.

In particolare, la conversione in esame, pur non rientrando nell’ambito delle trasformazioni regolate dall’articolo 2500-septies del codice civile, comporta una modifica statutaria che, ai fini delle imposte dirette, implica un “passaggio” dal regime di impresa al regime di esenzione proprio dei fondi immobiliari.

Ne consegue che, in considerazione della ratio legis e tenuto conto della circostanza che la “conversione” qui in esame non trova disciplina nell’ordinamento, l’Agenzia ritiene che nel caso specifico possa trovare applicazione in via analogica ed al fine di regolamentare gli obblighi dichiarativi quanto previsto in materia di trasformazione c.d. eterogenea, di cui all’articolo 171 del TUIR, con la conseguente interruzione del periodo d’imposta e il realizzo al valore normale dei beni della società “trasformanda” che confluiscono (rectius, permangono) nella SICAF.

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