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Giurisprudenza

Parità di genere: retribuzione coerente per “lavoro di pari valore”

4 Giugno 2021

Corte di Giustizia UE, Sez. II, 03 giugno 2021, C‑624/19 – Pres. Arabadjiev, Rel. von Danwitz

Di cosa si parla in questo articolo

L’articolo 157 TFUE deve essere interpretato nel senso che ha efficacia diretta nelle controversie tra privati in cui è dedotta l’inosservanza del principio della parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e lavoratori di sesso femminile per un «lavoro di pari valore», sancito in tale articolo.

In particolare, evidenzia la Corte, l’articolo 157 TFUE produce effetti diretti creando, in capo ai singoli, diritti che i giudici nazionali hanno il compito di tutelare, in particolare nel caso di discriminazioni che traggano direttamente origine da norme o da contratti collettivi di lavoro, nonché qualora il lavoro sia svolto nella stessa azienda o ufficio, privato o pubblico.

La Corte ricorda che la parità di retribuzione costituisce uno dei principi fondamentali dell’Unione e che l’effetto diretto prodotto dall’articolo 157 TFUE non è limitato alle situazioni in cui i lavoratori di sesso diverso messi a confronto svolgono uno «stesso lavoro», ma si estende anche a quelle relative a un «lavoro di pari valore».

 

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