Con la sentenza n. 18610 dello scorso 30 giugno, la Cassazione ha riconosciuto la legittimità dell’azione diretta del curatore fallimentare contro la banca per abusiva concessione del credito. Il dictum del supremo collegio supera la scelta riduzionistica dell’azione del curatore contro il soggetto finanziatore in mero concorso con gli amministratori della fallita ex art. 146 L.Fall.. Il precedente di giugno – che risalta per l’ampio impianto argomentativo – ridefinisce il confine tra finanziamento “meritevole” e finanziamento “abusivo”. In coerenza con le finalità proprie della pronuncia, si registra un significativo aumento del rischio di contenzioso nell’erogazione del credito.