Con risposta n. 776 del 10 novembre 2021, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla disciplina fiscale di un accordo di “work for equity” con una start up innovativa.
In particolare, evidenzia l’Agenzia, l’art. 27 del dl n. 179 del 2012 è finalizzato a favorire l’acquisizione di opere o servizi qualificati da parte delle start up innovative e degli incubatori certificati, stabilendo l’irrilevanza fiscale degli strumenti finanziari ricevuti a fronte di apporti, sia di opere e servizi, sia di crediti maturati a seguito della prestazione di opere e servizi resi in favore delle start up innovative e degli incubatori certificati.
Diversamente il regime fiscale di favore non si estende alla successiva disposizione degli strumenti finanziari ricevuti. Per effetto del comma 5 dell’articolo 27, infatti, “Le plusvalenze realizzate mediante la cessione a titolo oneroso degli strumenti finanziari di cui al presente articolo sono assoggettate ai regimi loro ordinariamente applicabili”.