La Commissione europea ha completato la sua indagine sul cartello sul mercato “Forex” (Foreign Exchange) imponendo sanzioni a cinque banche.
L’indagine della Commissione si è concentrata sulla negoziazione delle valute del G10, le valute più liquide e scambiate a livello mondiale.
Quando le aziende scambiano grandi quantità di valute diverse, di solito lo fanno tramite un trader Forex. I principali clienti dei trader Forex includono gestori patrimoniali, fondi pensione, hedge fund, grandi aziende e altre banche.
L’indagine della Commissione ha rivelato che alcuni trader incaricati del trading spot Forex delle valute G10, agendo per conto delle banche sanzionate, hanno scambiato informazioni sensibili e piani di trading e occasionalmente hanno coordinato le loro strategie di trading attraverso una chat professionale.
Questi scambi di informazioni hanno consentito ai trader di prendere decisioni su quando vendere o acquistare le valute presenti nei loro portafogli.
Occasionalmente, questi scambi di informazioni hanno anche permesso ai trader di identificare opportunità di coordinamento, ad esempio attraverso una pratica chiamata “stand down”, per cui alcuni di loro si asterrebbero temporaneamente dal trading per evitare di interferire con gli altri.