L’Arbitro Bancario Finanziario è chiamato a pronunciarsi applicando solo regole di diritto (Sez. VI, Par. 4, Disposizioni sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari), con esclusione di qualsivoglia pronunciamento avente ad oggetto la richiesta di formali scuse si colloca sul piano dei rapporti di cortesia o di etichetta, ovvero richiama regole che sono ontologicamente estranee alle regole di diritto.