Non sembra discendere un danno risarcibile, in ogni da provarsi da parte del cliente, dal fatto che, pur in presenza di un’erronea variazione dell’indirizzo postale del cliente associato al conto corrente per effetto di un disguido tecnico da parte della banca: a) la variazione è occorsa in data 3 gennaio 2009 ed il conto è stato estinto dal cliente in data 19 febbraio 2009; b) le uniche due comunicazioni recanti l’indirizzo errato sono state una lettera contabile relativa ad una operazione di bonifico, ritirata allo sportello dal medesimo cliente, e l’estratto di chiusura del conto corrente al 19 febbraio 2009, spedito in busta sigillata all’indirizzo errato; c) non è dato sapere se il contenuto di tale comunicazione sia mai in effetti entrato nella disponibilità di soggetti terzi, atteso che il nominativo del cliente risultava correttamente indicato nell’intestazione della busta chiusa e l’errore concerneva soltanto l’indirizzo postale di recapito; d) il cliente, pur avendo ritirato allo sportello la contabile con l’indirizzo errato all’inizio del mese di gennaio 2009, ha formalmente segnalato alla banca il disguido riscontrato soltanto con reclamo in data 29 luglio 2009, senza che, prima di allora, lo stesso abbia ritenuto di segnalare alla Banca neppure il mancato recapito dell’estratto di chiusura del conto corrente di cui aveva domandato l’estinzione nel mese di febbraio 2009.