Con riferimento a controversie concernenti addebiti non autorizzati nell’ambito dei servizi di pagamento elettronici, la domanda attorea non appare esattamente determinata nel quantum oggetto dell’eventuale obbligo di rimborso da parte dell’intermediario laddove: da un lato, il ricorrente indichi di proprio pugno sugli estratti conto le operazioni contestate, ma con modalità che non consentono l’esatta individuazione delle stesse e che lasciano dubbi circa la effettiva contezza, da parte dello stesso ricorrente, della paternità di alcune delle operazioni effettuate; dall’altro lato, talune operazioni siano state autonomamente stornate dagli esercenti presso cui sono state effettuate rende ulteriormente indeterminata la richiesta del ricorrente.