Con riferimento agli obblighi di custodia della carta e del codice personale, l’occultamento del PIN all’interno del telefono cellulare sottratto unitamente alla carta non è idoneo a integrare un comportamento gravemente negligente da parte del titolare idoneo ad escludere la sussistenza della franchigia prevista per le perdite addossabili al cliente in ragione di operazioni fraudolente compiute prima della segnalazione alla banca dell’avvenuto smarrimento o sottrazione della carta. In tale ipotesi, infatti, il cliente non ha né riportato sulla carta né conservato materialmente insieme ad essa il PIN, che si trovava occultato dentro il telefono cellulare. Ne consegue che solo le particolari circostanze del furto (compiuto sul borsello, il quale conteneva la carta multifunzione e il cellulare) hanno condotto i ladri ad entrare in possesso sia della carta sia del telefono e, nonostante la particolare abilità ed esperienza dei ladri medesimi, è loro occorsa più di mezz’ora per individuare il PIN all’interno del cellulare, segno che il medesimo PIN si trovava davvero occultato e non semplicemente riportato “in chiaro” all’interno dello stesso cellulare.
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