Con Comunicazione del 22 marzo 2022, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato che, a decorrere dal 21 marzo 2022, le soglie di fatturato oltre le quali diviene obbligatoria la comunicazione preventiva delle operazioni di concentrazione sono pari a 517 milioni di euro per il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall’insieme delle imprese interessate all’operazione e a 31 milioni di euro per il fatturato totale realizzato individualmente a livello nazionale da almeno due delle imprese interessate.
L’incremento del valore delle soglie corrisponde, come previsto dall’art. 16 della legge n. 287/90, all’aumento dell’indice del deflatore dei prezzi del prodotto interno lordo, pari, come risulta dai dati pubblicati dall’Istat, per il 2021, allo 0,8%.