La Terza Sezione Civile ha rimesso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione di massima di particolare importanza se la clausola di un contratto di leasing finanziario di immobile da costruire, che preveda l’indicizzazione del canone a determinati tassi di cambio o d’interesse, integri uno strumento finanziario “derivato”, con conseguente applicabilità della relativa disciplina prevista dal T.U.F. e, in ogni caso, se – e in che modo – essa incida sulla causa del suddetto contratto, eventualmente trasformandolo in un diverso contratto atipico o misto, ed in tale ipotesi, con quali esiti in punto di validità.
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