Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 6 aprile 2022, il Parere del Comitato economico e sociale europeo (CESE) sul tema «Opportunità di trasformazione digitale per le imprese di vendita al dettaglio e vantaggi per i consumatori europei.
Il CESE accoglie con favore il fatto che il settore del commercio al dettaglio sia considerato un ecosistema strategico per la ripresa dell’Europa nella revisione della strategia industriale europea recentemente presentata dalla Commissione europea.
Il CESE ritiene che l’approccio ecosistemico fornisca un quadro adeguato, che riflette da un lato le complesse interconnessioni tra i settori e le imprese nel mercato unico in determinate catene del valore e, dall’altro, la necessità di dare loro sostegno nell’aderire con successo alle transizioni digitale e verso la sostenibilità, nonché nel contribuire alla strategia per la ripresa.
Il CESE rileva l’importanza, l’eterogeneità e la portata delle iniziative adottate dalle imprese di vendita al dettaglio per sostenere la duplice transizione verde e digitale investendo in nuove tecnologie per rispondere alle nuove richieste dei consumatori, come pure alle loro esigenze.
Il CESE sottolinea che una delle principali sfide che il settore del commercio al dettaglio deve affrontare è la mancanza di condizioni di parità online con i commercianti di paesi terzi; ciò crea concorrenza sleale per i commercianti con sede nell’UE che rispettano le norme europee, le quali richiedono che i prodotti venduti ai consumatori siano sicuri e che i diritti dei consumatori siano rispettati.
Il CESE concorda sulla necessità di una politica digitale solida e ambiziosa per il settore del commercio al dettaglio in Europa, onde sfruttare le opportunità offerte dall’innovazione digitale per rafforzare la competitività dell’Europa. Accogliere la transizione verde offre al settore del commercio al dettaglio l’opportunità di aiutare al contempo i consumatori a compiere scelte di consumo più sostenibili.
Il CESE sottolinea che un vero mercato unico e una legislazione transfrontaliera efficiente ed efficace consentiranno ai settori del commercio al dettaglio e all’ingrosso di rispondere alle richieste dei consumatori e di competere in un ambiente più digitale, competitivo a livello globale.
Il CESE esorta le istituzioni dell’UE e gli Stati membri a ridefinire le misure di sostegno all’occupazione e alle competenze e a investire nelle competenze dei futuri lavoratori del commercio al dettaglio attraverso una migliore formazione professionale e una migliore istruzione, un sostegno all’apprendimento individuale e al settore dell’economia sociale nonché conti individuali di apprendimento orientati alle nuove occupazioni, sostenendo le imprese in modo che possano mantenere gran parte della loro forza lavoro formandola all’uso delle tecnologie digitali.