L’EIOPA ha pubblicato nell’ambito della propria strategia di supervisione del mercato assicurativo un nuovo report sulla metodologia degli indicatori di rischio per il mercato retail.
Per meglio svolgere la propria funzione di coordinamento e armonizzazione della vigilanza assicurativa, l’EIOPA ha dovuto dotarsi di strumenti analitici adeguati per valutare la rischiosità di talune attività assicurative o finanziarie nei confronti della clientela. La crisi del 2008 ha dimostrato, infatti, come la mancata supervisione di certe condotte ovvero la cattiva strutturazione dei prodotti possa avere serie ripercussioni negative per i consumatori, per la sana gestione delle imprese assicurative e per la reputazione dell’intero settore.
Nonostante il quadro normativo previsto dalla Direttiva Solvency II abbia istituito notevoli presidi per la collazione dei dati necessari alla valutazione di tali rischi, ulteriori informazioni attinenti al grado di protezione dei consumatori erano a tal fine necessari. Inoltre, il materiale prodotto a livello internazionale dall’International Association of Insurance Supervisors (IAIS) negli ultimi anni su tale argomento ha rilevato la necessità crescente di costruire appropriati strumenti di monitoraggio per i rischi legati al settore retail.
In tale contesto, il nuovo report si prefigge lo scopo di rafforzare in maniera ulteriore il quadro di supervisione attraverso la definizione di metodologie analitiche rivolte a un maggiore e più efficace scambio informativo. Per questo motivo, l’EIOPA con tali indicatori si è posta il problema di assicurare maggiore protezione per consumatori con riguardo alle caratteristiche dei prodotti assicurativi e ai canali di distribuzione.
In particolare, i nuovi indicatori sono definiti con una serie di coefficienti e misure volte alla migliore identificazione di talune tipologie specifiche di rischio, ad esempio derivanti da un trattamento non equo della clientela da parte delle imprese assicurative. Le informazioni ottenute per mezzo di tali strumenti analitici devono essere poi rafforzate dallo scambio di dati qualitativi e quantitativi sul livello di protezione del cliente tra EIOPA e autorità nazionali competenti.
Attraverso l’utilizzo combinato di questi nuovi strumenti, e la valutazione delle informazioni così ottenute, l’EIOPA e le autorità nazionali competenti saranno capaci di monitorare il mercato assicurativo in maniera più approfondita al fine di meglio comprendere le implicazioni per i consumatori dei rischi ritenuti rilevanti e la conseguente necessità di intraprendere azioni di vigilanza.