L’ISDA ha pubblicato un approfondimento in merito al mercato delle quote di emissioni di CO2.
In particolare, evidenzia l’ISDA, senza accesso allo scambio di quote di emissione di CO2, le aziende di tutto il mondo arriveranno solo fino a un certo punto nei loro sforzi per ridurre le emissioni – i crediti permettono loro di compensare quelle emissioni che potrebbero essere altrimenti impossibili o difficili da eliminare.
In particolare, questo scenario potrebbe concretizzarsi a seguito dell’implementazione delle regole sui rischi di mercato di Basilea che includerebbero un approccio standardizzato al calcolo del capitale che assegna una ponderazione del rischio del 60% al trading di emissioni di CO2.
Questo è tra i più alti di tutte le materie prime. Nel luglio 2021, l’ISDA ha pubblicato un’analisi dettagliata dei dati storici dell’EU Emissions Trading System (ETS) che suggeriva che il peso del rischio per il trading di carbonio dovrebbe essere in realtà del 37%.