Il Parlamento ha definito la sua posizione negoziale sulla legislazione volta a contrastare le sovvenzioni estere distorsive del mercato concesse alle società operanti nell’UE.
Il nuovo strumento conferisce alla Commissione europea il potere di indagare e contrastare le sovvenzioni estere che distorcono il mercato concesse a società destinate ad acquisire imprese dell’UE o a partecipare agli appalti pubblici dell’UE.
L’obiettivo è garantire una concorrenza leale tra le imprese attive sul mercato dell’UE stabilendo pari opportunità; mentre i paesi dell’UE devono rispettare le norme sugli aiuti di Stato, finora non è stato adottato un regime comparabile per il sostegno concesso da paesi non UE.
Con 627 voti favorevoli, otto contrari e 11 astenuti, mercoledì il Parlamento ha convenuto che la Commissione deve essere in grado di indagare e mitigare gli effetti di tale sostegno che può assumere la forma di intervento di capitali esteri, prestiti, incentivi fiscali, esenzioni fiscali e cancellazione del debito.