Con Circolare n. 14/E del 17 maggio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito un primo commento alle nuove agevolazioni fiscali della Legge di bilancio 2022.
L’analisi riguarda in particolare le novità relative alle agevolazioni fiscali, riconosciute quali crediti d’imposta, previsti nelle disposizioni di cui all’art. 1 suddetta della legge 234 sul “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” (Legge di bilancio 2022).
La Circolare si sofferma in particolare sui seguenti istituti:
- credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi;
- credito d’imposta in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative;
- credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI;
- povertà educativa;
- tax credit librerie;
- bonus acqua potabile;
- tax credit impianti di compostaggio nei centri agroalimentari.
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
Per quanto attiene gli investimenti in beni materiali 4.0 (di cui allegato B annesso alla l. n. 232 del 2016), l’Agenzia precisa che il plafond sia riferibile non all’intero triennio, ma alla singola annualità.
Per quanto attiene gli investimenti in beni immateriali 4.0 (di cui allegato B annesso alla l. n. 232 del 2016), nel rispetto delle condizioni indicate, viene prorogata l’agevolazione al 31 dicembre 2023.
Sempre in tema di investimenti in beni immateriali 4.0, vengono considerate comprese nel perimetro dell’agevolazione le spese per servizi connesse all’utilizzo dei predetti beni immateriali 4.0 mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Credito d’imposta in ricerca e sviluppo
La Circolare anzitutto svolge un’ampia ricostruzione del nuovo credito d’imposta su “Ricerca, Sviluppo e Innovazione” istituito dalla legge di bilancio 2020.
La legge di bilancio 2022 conferma le percentuali agevolative e i limiti massimi previsti dalla legge di bilancio 2020, definendo i riferimenti temporali per il credito rispetto alle diverse tipologie di attività ammissibile.
Vengono inoltre specificato che la base di calcolo è assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi diversamente ricevute in riferimento alle medesime spese, e che il limite massimo annuale va ragguagliato ad anno in caso di periodo d’imposta di durata inferiore o superiore a dodici mesi.
Credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI
E’ prevista la proroga dell’agevolazione per la consulenza nella quotazione delle PMI ma viene ridotto l’importo massimo del credito spettante.
Il credito d’imposta viene quindi concesso per costi sostenuti fino al 31 dicembre 2022, ma con entro il limite massimo di 200.000 euro.
Viene inoltre modificato l’ammontare del limite di spesa per il 2022, con un nuovo stanziamento per il 2023. Il limite complessivo è di 30 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021, di 35 milioni di euro per il 2022 e di 5 milioni di euro per il 2023.