Banca d’Italia ha pubblicato una comunicazione, rivolta agli intermediari vigilati sull’importanza dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nell’azione di vigilanza prudenziale.
In particolare, l’Autorità sottolinea come le informazioni relative ai rischi di riciclaggio di denaro o di finanziamento del terrorismo siano prese in considerazione nei processi di vigilanza prudenziale relativi agli intermediari vigilati dalla Banca d’Italia, quali, fra l’altro:
- i procedimenti di autorizzazione e revoca dell’attività bancaria e finanziaria e di acquisizione di partecipazioni rilevanti nel capitale di intermediari bancari e finanziari;
- le valutazioni relative all’idoneità degli esponenti a ricoprire cariche in soggetti vigilati;
- il processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP);
- l’adozione di misure di intervento o di rigore.
Banca d’Italia ricorda, infine, come sia responsabilità degli intermediari assicurare, tra l’altro, che i componenti degli organi di amministrazione e controllo e l’alta dirigenza abbiano, in ogni momento, idonei requisiti per svolgere efficacemente i propri compiti. Gli intermediari sono altresì tenuti a dotarsi di un sistema organizzativo e di controllo adeguato al livello di rischio cui sono concretamente esposti: efficaci assetti organizzativi e di controllo costituiscono condizione essenziale per prevenire e mitigare i fattori di rischio aziendali, ivi compreso quello di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.