Consob e Banca d’Italia hanno comunicato la propria volontà di uniformarsi alle Linee guida ESMA sulle procedure e ai metodi comuni per il processo di riesame e valutazione prudenziale delle Controparti Centrali (CCP).
Le Linee guida ESMA sono state emanate in attuazione dell’articolo 21 del Regolamento (UE) n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni (EMIR).
Tale norma prevede che le autorità competenti per la vigilanza sulle CCP (nel caso italiano, Banca d’Italia e Consob), riesaminano le disposizioni, le strategie, le procedure e i meccanismi attuati dalle stesse Controparti Centrali per conformarsi agli obblighi dell’EMIR valutando i rischi cui queste sono o potrebbero essere esposte.
In particolare, l’ambito del riesame e della valutazione comprende tutti i requisiti delle CCP indicati nel Regolamento EMIR e nelle relative norme tecniche di regolamentazione di cui al Regolamento delegato (UE) n. 152/2013 e Regolamento delegato (UE) n. 153/2013.
Nei rischi da valutare sono ricompresi tutti i rischi cui le CCP sono o potrebbero essere esposte, tra cui quelli finanziari e operativi.
Nell’elenco dettagliato dei requisiti delle CCP indicato dalle Linee guida sono compresi:
- i requisiti patrimoniali;
- i requisiti organizzativi;
- i requisiti per la condotta negli affari;
- i requisiti prudenziali;
- i requisiti per il calcolo del capitale ipotetico e le relative comunicazioni;
- i requisiti per gli accordi di interoperabilità.