Il Parlamento Europeo ha bocciato in data 19 gennaio 2017, in seguito a una votazione in sessione plenaria, la proposta della Commissione Europea relativa alla blacklist di Stati considerati a rischio in materia di riciclaggio di denaro e di finanziamento al terrorismo. La lista comprendeva 11 Stati, fra i quali Afghanistan, Bosnia-Erzegovina, Iraq e Siria.
Tale lista è stata considerata troppo limitata, ritenendo il Parlamento Europeo che la blacklist debba essere ampliata includendo territori che, ad esempio, facilitano i reati in materia fiscale.
Le persone fisiche e giuridiche provenienti dagli Stati inclusi nella blacklist, nella proposta della Commissione, sarebbero soggette a controlli più approfonditi, in caso di svolgimento di attività nell’Unione Europea.
A seguito del voto negativo da parte del Parlamento Europeo, rimarrà in vigore la vigente lista di paesi terzi a rischio riciclaggio e finanziamento al terrorismo, in attesa della revisione da parte della Commissione Europea.