Nel febbraio 2022, l’FSB ha pubblicato una valutazione del rischio sui crypto-asset e sulle stable coins, in cui ha espresso le sue preoccupazioni per la rapida crescita di questi ultimi.
Le recenti turbolenze nei mercati dei crypto-asset ne evidenziano la volatilità intrinseca, le vulnerabilità strutturali e la crescente interconnessione con il sistema finanziario tradizionale.
Oltre alle perdite potenzialmente ingenti degli investitori e a minacciare la fiducia del mercato a causa della cristallizzazione dei rischi di condotta, il fallimento di un operatore di mercato può anche trasmettere rapidamente i rischi ad altre parti dell’ecosistema dei crypto-asset.
Un quadro normativo efficace deve garantire che le attività in crypto-asset che presentano rischi simili a quelli delle attività finanziarie tradizionali siano soggette alle medesime norme, tenendo comunque in considerazione le caratteristiche intrinseche e sfruttandone i vantaggi.
La dichiarazione odierna rileva come i crypto-asset e i mercati delle stable coins debbano essere soggetti ad una regolamentazione e a una sorveglianza efficaci e commisurate ai rischi che possono comportare, sia a livello nazionale che internazionale, con la necessità che le cosiddette stable coins e i crypto-asset rispettino gli obblighi legali esistenti nelle giurisdizioni in cui operano.
Questa dichiarazione illustra il lavoro che l’FSB sta portando avanti, in collaborazione con gli organismi di normazione, sulla regolamentazione e la vigilanza dei crypto-asset “non garantiti” e delle stable coins, nonché sull’analisi delle implicazioni per la stabilità finanziaria.