Pubblicato il nuovo paper n. 706 della collana “Questioni di Economia e Finanza” sul tema “L’esposizione delle banche al rischio fisico da eventi climatici in Italia: una stima basata sui dati AnaCredit sui prestiti alle imprese non finanziarie”.
Il paper fornisce una prima valutazione dell’esposizione al rischio fisico, connesso ai cambiamenti climatici, che si registra sui prestiti alle imprese da parte delle banche italiane.
Sulla base di dati granulari sui prestiti e sulla probabilità di eventi legati al clima, lo studio quantifica l’incidenza del rischio fisico sulle esposizioni creditizie, che potrebbero essere compromesse dalla riduzione della solvibilità dei mutuatari ovvero dalla diminuzione del valore delle garanzie.
Lo studio sviluppa 2 analisi: la prima sul complesso dei rischi fisici a livello provinciale; la seconda sul solo rischio idrogeologico a livello comunale.
Tra i dati che emergono dalle due analisi si evince che il 28% dei prestiti corporate è stato concesso ad imprese site in province caratterizzate da rischi fisici “elevati” o “molto elevati”.
Alcuni intermediari erogano più della metà dei loro prestiti ad imprese situate in aree ad alto o altissimo rischio, per un valore del 4% rispetto al totale dei crediti corporate.
Tra gli Intermediari meno significativi, quelli con più della metà del portafoglio imprese a rischio elevato o molto elevato rappresentano l’8 per cento dei prestiti totali relativi a tali soggetti, mentre la stessa quota aumenta al 27 per cento se si considerano solo le banche mutualistiche (banche di credito cooperativo e banche popolari).
La quota di prestiti concessi ai mutuatari situati nelle aree più vulnerabili è dell’8% per il rischio frana e del 3% per il rischio alluvione.
Per la maggior parte dei prestiti garantiti, la localizzazione della garanzia fisica e del mutuatario si sovrappongono, inducendo una forte correlazione tra l’esposizione diretta al prestito e quella attraverso la garanzia.
Pertanto, il potenziale di mitigazione offerto dalle garanzie reali si riduce.