Con una lettera inviata al Presidente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sulle banche ed il sistema finanziario, Pier Ferdinando Canini, l’ABI ha manifestato la propria preoccupazione per l’addendum pubblicato dalla BCE la settimana scora alle proprie linee guida sulla gestione dei crediti deteriorati (NPL), che alzerebbe ulteriormente i livelli di accantonamento prudenziale per le esposizioni deteriorate (cfr. contenuti correlati).
Come si legge nella lettera in allegato, ABI auspica una radicale rivisitazione del documento posto in consultazione, non coerente con le decisioni adottate in materie dall’Ecofin del 17 giugno scorso, privo di qualsiasi analisi di impatto e argomentazione per giustificare le scelte fatte soprattutto che possono motivare l’individuazione delle tempistiche indicate, ed indifferente rispetto alle diverse condizioni istituzionali presenti nei diversi paesi europei, in primis, relativamente ai tempi della giustizia civile.
Tale documento, foriero di misure ulteriormente restrittive per il credito, testimonia quanto sia urgente che si trovi presto un corretto bilanciamento tra l’obbiettivo di sta. Da una prima analisi emergono forti punti critici sia sul metodo, sia sul contenuto delle indicazioni fornite dal SSM”.
Della gestione degli NPL e delle Linee guida della BCE parleremo nel Convegno del prossimo 26-27 ottobre a Milano. Per il programma dell’evento e per maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione v. la pagina dedicata all’evento indicata tra i contenuti correlati. |