Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2022, il testo del Decreto Legge n. 176 del 18 novembre 2022 recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica (Decreto aiuti quater).
Le misure adottate con il decreto aiuti quater
Con il Decreto aiuti quater, il Governo ha previsto lo stanziamento di 9,1 miliardi di euro per il finanziamento di interventi contro il caro energia, nonché l’anticipazione della rimodulazione del Superbonus al 90% a partire dal primo gennaio 2023.
Il Decreto aiuti quater prevede, inoltre, l’innalzamento fino a 3 mila euro dell’esenzione fiscale dei fringe benefit delle aziende, il prolungamento fino a fine anno dei crediti d’imposta per le aziende per l’acquisto di energia elettrica e gas, il prolungamento del taglio delle accise, la facoltà per le imprese di beneficiare della rateizzazione delle bollette, e un contributo per i negozianti per l’acquisto del registratore telematico, nonché un intervento a supporto del terzo settore e l’esenzione delle imposte di bollo per le domande presentate per la richiesta contributiva delle popolazioni colpite da emergenze.
Più nel dettaglio, le misure previste dal Decreto aiuti quater riguardano:
- Benefit aziendali esentasse – Viene innalzato il limite con riferimento all’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali fino a tremila euro.
- Proroga credito d’imposta alle aziende contro il caro bollette – È stato prorogato fino al 31 dicembre 2022 il contributo straordinario, tramite credito d’imposta, per le imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.
- Proroga dei tagli alle accise sui carburanti – È stata prevista fino al 31 dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel.
- Misure per fronteggiare il caro bollette – Per far fronte all’incremento dei costi dell’energia le imprese potranno fare richiesta ai fornitori della rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti inerenti la componente energetica di elettricità e gas naturale. Sul punto, SACE S.p.A., è autorizzata a prevedere una garanzia pari al 90 percento degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia.
- Incremento della produzione di gas naturale – Per contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale è riconosciuto un finanziamento a copertura delle spese sostenute dal GSE (Gestore dei servizi energetici).
- Credito d’imposta per acquisto registratore telematico – Sono stati previsti 80 milioni di euro per la previsione di un credito d’imposta agli esercenti per la trasmissione della fattura telematica all’Agenzia delle entrate. Il contributo è previsto nella misura del 100 percento della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.
- Superbonus – È stata anticipata la rimodulazione al 90 percento per le spese sostenute nel 2023 per i condomini ed è stata introdotta la possibilità di accedere, anche per il prossimo anno, al beneficio da parte dei proprietari di abitazioni singole sotto una determinata soglia di reddito.
- Esenzioni in materia di imposte – Per il settore dello spettacolo non è dovuta la seconda rata IMU per gli immobili, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività.
- Esenzione imposta di bollo emergenze – È stata introdotta un’esenzione dall’imposta di bollo per le domande presentate per la richiesta di contributi, aiuti o sovvenzioni, a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi.
Il provvedimento entra in vigore il 19 novembre 2022.