L’EBA ha pubblicato una proposta di norme tecniche di regolamentazione (RTS) per specificare l’applicazione delle deduzioni delle attività immateriali dagli elementi del capitale primario di classe 1, compresa la rilevanza degli effetti negativi sul valore che non provocano preoccupazioni sotto il profilo prudenziale, così come previsto dall’art. 36(4) del Regolamento (UE) n. 575/2013 sui requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (CRR) introdotto dal Regolamento (EU)2019/876 (CRR II).
In particolare, la proposta ha ad oggetto la metodologia che dovrà essere adottata dalle banche ai fini del trattamento prudenziale delle risorse software adottate ai fini dell’adeguamento tecnologico e digitale.
A seguito dei riscontri ricevuti in fase di consultazione l’EBA ha ritenuto di estendere a tre anni l’ammortamento prudenziale di tali risorse.
Le nuove Linee guida entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’UE.
Delle novità introdotte dal CRR II, nonché dalla Direttiva 2019/878 (CRD V) e dalla Direttiva 2019/879 (BRRD II) parleremo al prossimo WebSeminar del 23 ottobre. Di seguito il programma e le modalità di iscrizione.
SESSIONE ANTIMERIDIANA CRD V e CRR II: le novità in materia di vigilanza prudenziale e requisiti patrimoniali
|