L’ESMA ha pubblicato una proposta di modifica delle norme tecniche di regolamentazione (RTS) sulla disciplina del mancato regolamento, per semplificare il processo di sanzioni pecuniarie affidando ai depositari centrali di titoli (CSD) la responsabilità di raccolta e distribuzione, anche per le operazioni compensate dalle controparti centrali (CCP).
L’emendamento proposto eliminerebbe il processo separato gestito dalle controparti centrali stabilito dall’articolo 19 del Regolamento delegato (UE) 2018/1229 per la riscossione e la distribuzione delle penali pecuniarie per il mancato regolamento sulle operazioni compensate.
Affiderebbe inoltre ai depositai centrali di titoli l’intero processo di riscossione e distribuzione delle penali ai sensi degli articoli 16, 17 e 18 del medesimo regolamento, stabilendo un unico processo armonizzato per tutte le transazioni (sia compensate che non).
La disciplina prevista nel regolamento CSDR comprende tre misure principali per far fronte ai mancati regolamenti: la segnalazione dei mancati regolamenti, l’applicazione di sanzioni pecuniarie e un regime obbligatorio di acquisto forzoso.
La questione qui in esame attiene al regime delle sanzioni pecuniarie che, dopo essere stato rinviato per due volte, è entrato in vigore il 1° febbraio 2022.
Più precisamente, riguarda il processo di riscossione e distribuzione delle penali pecuniarie a fronte delle operazioni compensate.
L’articolo 7, paragrafo 15, lettera a), del CSDR dà mandato all’ESMA di sviluppare un progetto di RTS per dettagliare i processi di riscossione e ridistribuzione delle sanzioni pecuniarie e di qualsiasi altro possibile provento derivante da tali sanzioni.
Al riguardo, l’articolo 19 del RTS sulla disciplina di liquidazione ha dettagliato uno specifico processo per la riscossione e la ripartizione delle penali per le operazioni compensate da CCP, in parallelo al processo generale previsto dall’articolo 17 del medesimo regolamento per la riscossione e la ripartizione delle penali gestiti dai CSD.
L’obiettivo di questo processo parallelo gestito da controparti centrali era specificare l’applicazione del meccanismo sanzionatorio per le operazioni compensate quando sono coinvolte controparti centrali, per garantire il rispetto dell’articolo 7, paragrafo 11, del CSDR, che esenta le controparti centrali dal pagamento di penali in relazione al mancato regolamento di operazioni per le quali si interpongono tra le controparti.
Tuttavia, le controparti centrali hanno espresso forti opinioni sul fatto che i CSD dovrebbero sostituire le CCP in questo meccanismo specifico.
