La IOSCO ha pubblicato una rassegna tematica che valuta l’attuazione delle raccomandazioni emanate nel 2018 per rafforzare le pratiche di gestione del rischio di liquidità degli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) a livello globale.
La revisione ha rilevato che i paesi più grandi mostrano un alto grado di attuazione dei requisiti normativi coerenti con gli obiettivi delle Raccomandazioni.
Per quanto riguarda il processo di progettazione degli organismi di investimento collettivo, la revisione ha individuato alcune sfide relative alla frequenza di negoziazione, agli accordi di negoziazione e alle pratiche di disclosure.
Per quanto riguarda la gestione quotidiana della liquidità, la revisione ha rilevato che alcune giurisdizioni potrebbero dover migliorare il processo di identificazione di una carenza di liquidità prima che si verifichi e fornire maggiori indicazioni sull’allineamento della strategia di investimento, del profilo di liquidità e delle politiche di rimborso.
Altre aree correlate che potrebbero meritare ulteriore attenzione sono la disponibilità di dati e i fornitori terzi di metriche sulla liquidità.
Per quanto riguarda i piani di emergenza, la revisione ha rilevato che le giurisdizioni dovrebbero affrontare in modo più ampio la disponibilità di strumenti di gestione della liquidità e integrare le norme e i regolamenti attuali per includere requisiti più specifici sull’uso di tali strumenti.
Inoltre, la revisione ha rilevato che le entità responsabili (cioè i gestori di patrimoni) riportano un alto grado di attuazione delle Raccomandazioni a livello di politiche e pratiche.
Mentre tutte le grandi entità globali hanno descritto pratiche coerenti con le Raccomandazioni, potrebbero essere necessari miglioramenti da parte delle entità più piccole e con meno risorse per quanto riguarda le disposizioni in materia di informativa sulla liquidità nel processo di progettazione degli organismi di investimento collettivo.
Sono state inoltre individuate alcune debolezze nell’operatività dei piani di emergenza e nell’attivazione degli strumenti di gestione del rischio di liquidità.
