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Trasparenza pre-trade e post-trade: ESMA sulle modifiche a MiFIR

20 Dicembre 2022
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha emesso oggi un parere positivo sulla revisione proposta dalla Commissione europea delle norme tecniche di regolamentazione (RTS) sui requisiti di trasparenza pre-negoziazione (pre-trade) e post-negoziazione (post-trade) ai sensi del Regolamento (UE) n. 600/2014 (MiFIR).

In particolare, si fa riferimento:

  • al Regolamento delegato (UE) 2017/587 (RTS 1 equity), che integra il MiFIR per quanto attiene gli RTS sugli obblighi di trasparenza a carico delle sedi di negoziazione e delle imprese di investimento relativamente ad azioni, certificati di deposito, fondi indicizzati quotati (ETF), certificati e altri strumenti finanziari analoghi e sull’obbligo di eseguire le operazioni su talune azioni nelle sedi di negoziazione o tramite gli internalizzatori sistematici
  • al Regolamento delegato (UE) 2017/583 (RTS 2 non-equity) che integra il MiFIR per quanto attiene gli RTS sugli obblighi di trasparenza a carico delle sedi di negoziazione e delle imprese di investimento in relazione a obbligazioni, strumenti finanziari strutturati, quote di emissione e derivati

L’obiettivo generale degli RTS 1 e 2 rivisti è quello di chiarire e migliorare il regime di trasparenza pre-trade e post-trade per gli strumenti azionari e non azionari, anche in vista della creazione di un nastro consolidato.

In particolare, le modifiche proposte dalla Commissione dovrebbero contribuire a stabilire un regime di trasparenza più chiaro, anche attraverso adeguamenti tecnici volti a migliorare la qualità delle informazioni da pubblicare e, in ultima analisi, a migliorare l’aggregazione dei dati.

Il parere viene presentato ufficialmente alla Commissione europea, che avrà tre mesi di tempo per approvare gli RTS rivisti.

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