La dott.ssa Bruna Szego, dirigente del Dipartimento di Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, è stata ascoltata oggi in audizione presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati relativamente al fattore di supporto alle piccole e medie imprese (SME Supporting Factor), previsto dal Regolamento UE No. 575/2013 (CRR) sui requisiti patrimoniali delle banche.
Questa specifica misura europea limita, per i prestiti verso le piccole e medie imprese (PMI) di importo inferiore a 1,5 milioni di euro, l’impatto dei nuovi, più stringenti requisiti patrimoniali introdotti a livello globale in risposta alla crisi finanziaria (Basilea 3).
Come sottolineato dalla dott.ssa Szego, la relazione tra regole prudenziali e propensione delle banche a erogare prestiti è un tema molto rilevante in Europa, e ancor di più in Italia, data la prevalenza del canale bancario nel finanziamento delle PMI. Il tema è centrale nell’attuale fase congiunturale, in cui si manifestano segnali di ripresa e occorre accrescere la capacità del sistema finanziario di sostenerla.
Nel corso del suo intervento la Szego ha svolto una breve sintesi della recente congiuntura creditizia e delle caratteristiche strutturali del nostro sistema produttivo, illustrando poi il trattamento prudenziale delle esposizioni delle banche nei confronti delle PMI: come si è evoluto e come potrebbe evolvere nel prossimo futuro, tenendo conto dei lavori presso l’Autorità bancaria europea (ABE) e il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria.