Pubblicato l’intervento del Consigliere dell’IVASS, Riccardo Cesari, in materia di inflazione e assicurazioni.
In particolare, nel corso del suo intervento, Cesari si è soffermato sui seguenti punti:
- il nuovo scenario inflazionistico;
- gli effetti prevedibili dell’inflazione sul comparto Vita e sul comparto Danni del mercato assicurativo.
Il settore assicurativo sta affrontando una sfida singolare e senza precedenti a causa del nuovo contesto inflazionistico caratterizzato da bassa crescita e alta concorrenza.
Gli operatori del settore si chiedono se il processo inflazionistico attuale sia persistente e se si possa considerare definitivamente tramontata l’epoca dell’inflazione a zero o persino negativa.
Nonostante ci siano pochi meccanismi che alimentano una spirale prezzi-salari, l’opinione diffusa è che l’inflazione potrebbe crescere in parallelo con il prezzo del gas.
Inflazione e assicurazioni nel ramo vita
Nel ramo vita, il rialzo dell’inflazione e dei tassi d’interesse nel 2022 ha depresso i corsi dei titoli a cedola fissa, generando importanti minusvalenze latenti nei portafogli assicurativi.
Inoltre, la diversificazione azioni-obbligazioni non ha aiutato a causa dei rendimenti total return pesantemente negativi.
Tuttavia, il duration gap può portare un beneficio al valore del portafoglio netto in presenza di rialzi generalizzati dei tassi con spread stabile o in discesa.
Il lapse risk rappresenta invece un fattore di incertezza per la possibilità di estinzione anticipata dei contratti vita.
L’inflazione e il comparto Danni
Nel comparto danni, i rischi di calo della domanda causati dalla perdita di potere d’acquisto di famiglie e imprese e i rischi di sottoscrizione derivanti da tariffe e riserve che potrebbero risultare su livelli non adeguati colpiscono direttamente il settore.
In particolare, evidenzia Cesari, la crescita degli oneri dei sinistri rappresenta il canale di trasmissione degli effetti del processo inflazionistico sul conto economico delle imprese di assicurazione, che tendono a registrare risultati inizialmente negativi o meno positivi, con successivo recupero della redditività di lungo periodo.
In conclusione, il nuovo contesto inflazionistico con bassa crescita e alta concorrenza rappresenta una sfida senza precedenti per il settore assicurativo, che deve adattarsi a un mercato tecnologicamente in grande fermento.
Gli operatori del settore devono acquisire una maggiore certezza e prevedibilità nelle decisioni economiche, soprattutto considerando che l’inflazione potrebbe persistere per un po’ di tempo.
Tuttavia, le imprese di assicurazione dovrebbero guardare alla loro esperienza storica degli ultimi 20 anni, in cui hanno registrato risultati inizialmente negativi o meno positivi, ma con successivo recupero della redditività di lungo periodo.