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Inflazione: monito Banca d’Italia sulle modifiche unilaterali dei contratti

15 Febbraio 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Con comunicato del 15 febbraio 2023, Banca d’Italia ha esortato le banche a porre estrema attenzione nel prevedere modifiche unilaterali dei contratti motivate dall’andamento dei tassi d’interesse e dell’inflazione.

In questo contesto, la Banca d’Italia ha invitato tutte le banche a valutare con estrema attenzione le eventuali modifiche unilaterali dei contratti di conto corrente che potrebbero pregiudicare gli interessi dei loro clienti.

In particolare, la Banca d’Italia ha sottolineato che l‘aumento dei tassi di interesse avviato dalla Banca Centrale Europea (BCE) lo scorso luglio potrebbe avere effetti positivi sulla redditività complessiva dei rapporti tra le banche e i loro clienti e questo potrebbe compensare l’aumento dei costi indotto dall’inflazione e potenzialmente in grado di compensarne l’aumento.

Questa fase di normalizzazione della politica monetaria è successiva ad un periodo di tassi di interesse bassi o negativi che avevano già mosso alcuni istituti di credito ad azzerare la remunerazione dei depositi in conto corrente e ad aumentarne gli oneri a carico dei clienti.

Con l’aumento dei tassi di interesse odierni, Banca d’Italia invita le banche a rivedere le condizioni contrattuali in senso favorevole ai clienti.

Il motivo fondamentale della comunicazione è quello di assicurare che le variazioni contrattuali siano sempre giustificate dalla necessità di ripristinare l’equilibrio degli impegni originariamente assunti dalla banca e dal cliente.

Come noto, l’articolo 118 del Testo Unico Bancario (TUB) stabilisce che nei contratti a tempo indeterminato è possibile prevedere una clausola, previa approvazione esplicita del cliente, che conceda la possibilità di apportare unilateralmente modifiche ai tassi, ai prezzi e ad altre condizioni previste nel contratto, a condizione che sussista un giustificato motivo.

In ogni caso, conclude Banca d’Italia, nel caso di modifiche unilaterali dei contratti, il cliente ha sempre diritto di recedere dal contratto senza spese valutando le offerte più convenienti provenienti dal mercato.

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