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Identità digitale europea: il testo approvato dal Parlamento UE

9 Marzo 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Il Parlamento europeo ha pubblicato la propria posizione in merito alla proposta di Regolamento europeo che modifica Regolamento (UE) n. 910/2014 per quanto riguarda l’istituzione di un quadro per un’identità digitale europea.

Da quando è iniziata la pandemia di Covid-19, molti servizi pubblici e privati sono stati digitalizzati, il che ha reso necessario l’utilizzo di sistemi di identificazione digitale sicuri e affidabili. In questo contesto, il Parlamento europeo ha discusso in marzo la proposta di aggiornamento del quadro europeo sull’identità digitale.

L’identità digitale europea (e-ID) è un sistema che permette ai cittadini europei di identificarsi online senza doversi rivolgere a fornitori commerciali.

L’e-ID consente inoltre ai cittadini europei di accedere ai servizi online di altri Stati membri dell’UE tramite la propria carta d’identità elettronica nazionale.

Tra i vantaggi dell’identità digitale europea vi sono l’utilizzo in servizi pubblici, bancari, dichiarazioni dei redditi, presentazione delle domande di studio in università europee, registrazioni di ricette mediche, certificati anagrafici, noleggio di auto, tra gli altri.

Il regolamento eIDAS del 2014 impone agli Stati membri dell’UE di istituire sistemi nazionali di identificazione elettronica che soddisfino determinati standard tecnici e di sicurezza.

Successivamente i sistemi nazionali verranno collegati tra loro, consentendo ai cittadini di utilizzare la loro identità elettronica nazionale per accedere ai servizi online in altri paesi dell’UE.

Nel 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta basata sul quadro eIDAS, che mira a consentire ad almeno l’80% dei cittadini di utilizzare un’identità digitale per accedere ai principali servizi pubblici all’interno dell’UE entro il 2030.

La relazione sull’aggiornamento proposto sottolinea l’importanza che i sistemi nazionali funzionino insieme, siano facili da usare e consentano ai cittadini il controllo dei propri dati personali.

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