L’ESMA ha pubblicato oggi la terza edizione della relazione sulla qualità dei dati nell’ambito del regolamento sulle infrastrutture dei mercati europei (EMIR) e del regolamento sulle operazioni di finanziamento tramite titoli (SFTR).
Il rapporto evidenzia il crescente utilizzo dei dati sulle transazioni da parte delle autorità di regolamentazione finanziaria dell’UE nell’ambito della loro vigilanza e individua miglioramenti significativi della qualità a seguito di un nuovo approccio al monitoraggio dei dati.
Inoltre, illustra come l’ESMA, insieme alle Autorità nazionali competenti (NCA), alla Banca centrale europea (BCE) e al Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB), abbia incorporato le principali intuizioni derivanti dal monitoraggio dei dati in diversi workstream interni.
Il nuovo quadro normativo, adottato nel 2022, adotta un approccio più orientato ai dati e ai risultati per il monitoraggio dei dati e per la collaborazione con le NCA sulle questioni relative alla qualità dei dati nell’ambito dell’EMIR e dell’SFTR.
In particolare, si compone di due nuovi elementi:
- una dashboard centralizzata sulla qualità dei dati con indicatori a livello europeo che coprono gli aspetti fondamentali della qualità dei dati nell’ambito dell’EMIR;
- un quadro di condivisione dei dati che consente alle autorità competenti di seguire le controparti quando vengono rilevati problemi di qualità dei dati potenzialmente significativi.
La novità di quest’anno è l’analisi dei dati delle transazioni MiFiR provenienti dagli ARM (Authorized Reporting Mechanisms) e dagli APA (Approved Publication Arrangements), a seguito dei nuovi poteri di vigilanza dell’ESMA sui DRSP (Data Reporting Services Providers).
La metodologia alla base del nuovo approccio si basa sulla lunga esperienza dell’ESMA come supervisore dei repertori di dati sulle negoziazioni (TR) nell’ambito dell’EMIR e dell’SFTR.