Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 28 aprile 2023 il decreto 13 marzo 2023 del Ministero delle imprese e del made in Italy di definizione dei criteri e dei limiti massimi degli compensi in favore degli amministratori delle Camere di commercio.
Il presente decreto da attuazione dell’art. 4-bis, commi 2-bis e 2-bis.1, della legge 29 dicembre 1993, n. 580 e successive modificazioni ed integrazioni.
I compensi vengono determinati attraverso un criterio di gradualità, il quale considera:
- le dimensioni economico – patrimoniali delle singole Camere di commercio,
- la loro complessità gestionale, e
- il ruolo ed il numero dei membri degli organi.
Per fare ciò, il decreto classifica le Camere di commercio in 5 classi di diverse dimensioni, come individuate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 agosto 2022, n. 143 all’Allegato Tabella A.
Le Camere di commercio vengono associate ad una classe dimensionale in base a 4 indicatori economici connessi:
- al valore della produzione,
- al patrimonio netto,
- all’attivo e
- alla spesa sostenuta per il personale
Ciascun indicatore economico viene calcolato tenendo conto della media aritmetica degli importi rilevati negli ultimi tre bilanci approvati.
Al fine di determinare il trattamento economico in favore degli amministratori, le Camere di commercio, all’atto dell’avvio di ciascun mandato degli organi e per la sua intera durata, determinano la classe dimensionale di appartenenza utilizzando i suddetti indicatori economici, dandone comunicazione al Ministero delle imprese e del made in Italy.