La Commissione accoglie con favore l‘accordo politico provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sul nuovo regolamento UE sulle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali (IG), relativo alla proposta adottata dalla stessa Commissione lo scorso 13 aprile 2022.
Il nuovo regolamento è finalizzato a tutelare la proprietà intellettuale dei prodotti artigianali e industriali che si basano sull’originalità e sull’autenticità delle competenze tradizionali delle loro regioni, tra cui vetro, tessuti, porcellana, posate, ceramica, orologi a cucù, strumenti musicali e mobili.
Tra questi vi sono prodotti, quali ad esempio il vetro di Murano, il tweed del Donegal, la porcellana di Limoges, le posate di Solingen, i coltelli di Albacete, le ceramiche di Boleslawiec, che godono di una reputazione e di un prestigio a livello europeo e talvolta mondiale, ma i cui produttori non hanno potuto contare su un sistema comunitario che riconosca e tuteli il legame tra l’origine dei prodotti, la loro reputazione e la loro qualità.
Il nuovo regolamento consentirà ai produttori dell’UE di proteggere i prodotti artigianali e industriali e il loro know-how tradizionale in Europa e altrove, anche online.
Il regolamento renderà più facile per i consumatori riconoscere la qualità di questi prodotti e fare scelte più informate.
Il regolamento garantirà inoltre che i prodotti artigianali e industriali tradizionali siano equiparati alle indicazioni geografiche protette già esistenti nel settore agricolo.
In particolare, quindi, il nuovo regolamento UE sulle indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali:
- stabilisce una protezione a livello europeo per le indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali per aiutare i produttori a proteggere e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale dei loro prodotti in tutta l’UE
- consente una registrazione semplice ed efficiente in termini di costi delle indicazioni geografiche (IG) per i prodotti artigianali e industriali, istituendo un processo di richiesta a due livelli
- consente la piena compatibilità con la protezione internazionale delle IG
- sostiene lo sviluppo delle regioni rurali e di altre regioni europee fornendo incentivi ai produttori, in particolare alle PMI, affinché investano in nuovi prodotti autentici e creino mercati di nicchia.
L’accordo politico provvisorio raggiunto da Parlamento europeo, Consiglio e Commissione sarà ora soggetto all’approvazione formale del Parlamento europeo e del Consiglio.